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giovedì 25 marzo 2010

Stefano Boeri



Stefano Boeri, nato a Milano nel 1956, è architetto e urbanista.
E` docente di Progettazione Urbanistica presso il Politecnico di Milano e visiting professor al GSD di Harvard.
Da Settembre 2007 dirige la rivista internazionale Abitare. Dal 2004 all’Aprile 2007 e` stato direttore della rivista internazionale Domus.
E` fondatore dell’agenzia di ricerca multiplicity (www.multiplicity.it) con la quale ha realizzato, nel 2002, “U.S.E. Uncertain states of Europe”, una ricerca sul futuro dell’Europa.
Nei suoi studi sulla condizione urbana contemporanea, ha in particolare osservato e cercato di descrivere in forma tassonomica le dinamiche di mutamento “in tempo reale” dei fatti urbani. Redigendo degli “atlanti eclettici” della trasformazione urbana, relativi sia alla regione urbana milanese (multiplicity.lab, Milano: Cronache Dell’abitare, Bruno Mondadori, Milano 2007, che ad altre aree del territorio europeo (S.Boeri, R.Koolhaas, S.Kwinter, Mutations, Actar, Barcelona, 2000).
Tra i progetti di rilievo svolti con Boeri Studio: la riqualificazione dell’area di La Maddalena in Sardegna sede del G8 2009, la nuova sede del Policlinico di Milano, la nuova sede di Siemens, a Milano, le torri di edilizia residenziale sostenibile del quartiere Isola, La Villa a Marsiglia.
Le sue riflessioni sulla sostenibilità come diverse forme di riconciliazione tra cultura urbana e natura, tradotta con l’installazione Sostenibili Distopie, sono
state presentate alla 11 edizione della Biennale di Architettura di Venezia.

http://www.stefanoboeri.net/
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Expo 2015/ L'architetto Stefano Boeri ad Affari:
"Ecco come dovrà cambiare Milano"

Testata:
Affari Italiani Data:02-04-2008
Autore:Daniele Riosa
Come può Milano sfruttare al meglio le risorse che arriveranno con la vittoria dell'Expo dal punto di vista urbanistico?
"Si tratterà di fare una grande operazione di ridisegno del sistema della mobilità e dei trasporti pubblici urbani integrato con un grande progetto per la salvaguardia del verde e dell'ambiente. Ho delle idee precise su cosa dovrebbe fare Milano"
Per esempio?
"Bisogna realizzare un grande parco attorno alla città e portare le linee della metropolitana fino alle tangenziali dove costruire dei parcheggi di interscambio, ed estendere l'Ecopass fino alle tangenziali. Oltre al necessario sviluppo del polo Fiera si deve pensare a progetti diffusi sul territorio".
Quali?
"E' necessario fare una politica sulla formazione investendo sulle scuole rinnovandole e aprendole anche il pomeriggio in modo che diventino dei luoghi d'incontro, di ricerca e di integrazione culturale. Poi bisogna fare una serie di iniziative nel campo culturale intervenendo sulle grandi risorse che Milano ha e non sfrutta: la Pinacoteca di Brera su tutte. Per intenderci è tutta la città che deve crescere e non solo il polo espositivo. Milano, da città cosmopolita, non può che crescere nel suo complesso".
E nelle periferie cosa bisognerebbe fare?
"Innanzitutto realizzare un programma per portare nelle periferie la qualità massima di servizi e di architetture cominciando dal rinnovamento delle scuole e delle biblioteche pubbliche"
Che cosa fare per impedire che le risorse dell'Expo vadano a finire in poche mani?
"Bisogna fare tutto per via concorsuale e creare una commissione che si occupi della trasparenza. Inoltre è necessario stipulare un patto per la città in modo tale che sia trasparente e chiaro quali sono i grandi progetti per Milano da qui al 2015".
Quali soggetti dovrebbero siglare questo patto?
"I grandi soggetti del mondo della finanza, le associazioni dei cittadini, i rappresentanti delle categorie del lavoro e i rappresentanti della società civile".


TRATTO DA http://www.awn.it/AWN/Engine/RAServePG.php/P/76811AWN1000/M/40501AWN1006


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